Il Motorola Xoom è il primo tablet che, a quanto dichiarato dalla casa, verrà commercializzato con il nuovo sistema operativo Android Honeycomb, del quale abbiamo parlato giá molte volte. Abbiamo avuto modo di provare il tablet sia durante la registrazione del video, sia successivamente, con molta più calma. Analizzando il tablet da un punto di vista puramente prestazionale, si pone, secondo noi, appena al di sotto del Samsung Galaxy Tab 10.1, ma sopra l’LG Pad, che dai nostri test è sembrato il meno performante.
Per quanto riguarda il sistema operativo, in linea di massima possiamo dire che gira molto bene. Ci siamo trovati leggermente in difficoltà rispetto ad iOS trovando meno intuitivo il modo di interagire con l’interfaccia e con la mancanza di un tasto fisico “home” ma probabilmente sará solo una questione di abitudine al diverso modo di ragionare e di comandare Honeycomb. Parlando di fluiditá, la situazione è altalenante. Si passa a volte da una schermata all’altra in maniera assolutamente fluida, per poi, aprendo e chiudendo un’applicazione, trovarci di fronte a schermate che scattano semplicemente girando tra le varie pagine del “desktop”. Ho provato a cambiare lo sfondo in un live wallpaper, ed il risultato è stato un’attesa di 10/15 secondi, ed un sistema operativo che ha scattato almeno per una trentina di secondi. Questo però ci assicurano che dipende dalla versione non definitiva di Honeycomb.
la fotocamera ci garantisce scatti di qualità appena decente. Pur essendo da 5 megapixel, infatti, scatta foto al pari dei cameraphone più economici. Ovviamente si parla di una fotocamera inserita in un tablet, che non verrá utilizzata certo durante eventi o comunque nel quotidiano, ma solo in determinate situazioni di lavoro o di emergenza, ma a questo punto i 5 megapixel diventano solo una scelta di marketing, dato che questo dato non vuol dire necessariamente ottenere delle buone foto. La fotocamera anteriore, invece, fa quello per cui e stata pensata, cioè buone videoconferenze. Vi lasciamo al video con le prime impressioni, ricordandovi che il tutto potrebbe cambiare con unaversione finale del software.
